Avevo un po’ di tempo per la partenza del treno che mi riportava a casa dopo la giornata di studio a Firenze appena conclusa (28 luglio 2013).

Faceva molto caldo e cosí ho deciso di sedermi un po’ sulle panchine in mezzo alla stupenda piazza che avevo sovente sbirciato tutto il giorno dalla finestra della saletta di studio, e che era finalmente in ombra.

Per superare il disagio del caldo e dell’attesa cercavo di mettere in pratica tutto ciò che avevo sentito ripetere sulla “centrale fissazione”, in una discussione tra due soci:  pensavo al punto nero che è da poco che riesco a visualizzare e in un momento, nella massima naturalezza, ho avuto in regalo una stupenda nitidissima visione della Basilica.

Ogni particolare risaltava allo sguardo, il rilievo dei rosoni laterali, il nero, il verde, il bianco del disegno e in alto ho visto una grossa scritta incisa nella pietra che prima assolutamente non c’era, che sono riuscita persino a lèggere e a imprimere nella memoria nella sua parte finale “MCCCCLXX”.

È stato veramente notevole poter notare con tutta calma il punto riguardato che si illuminava al passaggio dello sguardo esattamente come sta scritto sul libro originale del Dott. Bates “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI”.  Emozionante!

Il tutto è durato circa un minuto ed è la prima volta che ho un’esperienza di centrale fissazione da cosí distante (sto curando una miopía di 6 diottríe e ho tolto gli occhiali permanentemente da quasi un anno) e siccome in quel momento ero da sola, ve ne parlo per condividerla con tutti e per ringraziare l’Associazione e chi è potuto esserci ieri e ha reso possibile questo bel momento.

Paola, AL